I fatti relativi all’accordo tra il DFAE e il WEF

In un articolo pubblicato il 30 gennaio 2020 sulla piattaforma online Infosperber si afferma che il DFAE avrebbe «nascosto» la firma, avvenuta la settimana scorsa, di un accordo tra il consigliere federale Ignazio Cassis e il fondatore del WEF Klaus Schwab. In realtà, il DFAE non ha nascosto in alcun modo questo Memorandum of Understanding e, con la sua firma, non ha oltrepassato i limiti delle proprie competenze.

30.01.2020
Il consigliere federale e il fondatore del WEF Klaus Schwab firmano l’accordo al WEF di Davos.

Il 21 gennaio 2020 il consigliere federale Ignazio Cassis ha firmato un accordo con il fondatore del WEF Klaus Schwab per ampliare la cooperazione. © DFAE

Una firma in piena trasparenza

Un dato di fatto è che la firma dell’accordo era stata preannunciata ai media e che i media audiovisivi erano stati invitati. Inoltre, poco dopo la firma, il consigliere federale Cassis ne ha informato l’opinione pubblica con un tweet che ha suscitato un grande interesse. Nella sua conferenza stampa conclusiva tenutasi il giovedì a Davos, ha poi distribuito l’accordo ai giornalisti e alle giornaliste presenti. Il 29 gennaio 2020 anche la giornalista di Infosperber ha ricevuto, su sua richiesta, l’accordo con le risposte alle sue domande. L’accordo è stato infine distribuito anche ai membri del Parlamento che ne hanno fatto richiesta. Il DFAE respinge pertanto fermamente l’accusa di aver deliberatamente tenuto nascosta la firma dell’accordo.

L’accordo tra il DFAE e il WEF era previsto nell’accordo con il WEF del 2015

La firma di un simile accordo separato sul rafforzamento della cooperazione era già prevista nell’Accordo tra il Consiglio federale svizzero e la Fondazione del World Economic Forum relativo allo statuto della Fondazione del World Economic Forum in Svizzera. I servizi competenti degli altri dipartimenti, ossia la Segreteria di Stato dell’economia (SECO), la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) e la Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI), sono stati previamente consultati. Non è quindi vero che il Consiglio federale non ne fosse informato.

Integrazione del WEF nella Ginevra internazionale

L’accordo rappresenta un passo importante per integrare ancora meglio il WEF, che ha sede a Ginevra, nella Ginevra internazionale, il cui ampliamento come polo per affrontare le questioni del futuro è una priorità per il Consiglio federale. L’accordo permette inoltre di sfruttare meglio il WEF come piattaforma strategica.

Il grande numero di manifestazioni organizzate nella House of Switzerland, che anche quest’anno ha riunito numerosi attori dei più svariati settori (scienza, ricerca, economia, cooperazione allo sviluppo, diritto, politica ecc.), dimostra l’intensità con cui già oggi questo incontro annuale viene utilizzato per gli scambi.

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