Milioni di persone senza istruzione: il DFAE crea prospettive
In tutto il mondo più di 600 milioni di bambini e giovani sono ancora privi di istruzione. Ce lo ricorda la Giornata internazionale dell’istruzione promossa dall’UNESCO che si celebra il 24 gennaio per sottolineare l’importanza di questo diritto per la pace e le pari opportunità. La Svizzera contribuisce a creare prospettive a lungo termine anche grazie al suo sistema formativo di qualità, che vede nella formazione duale un punto di forza.
L’istruzione promuove lo sviluppo sociale ed economico. © Swisscontact
Signor Mathieu, nel 2018 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) ha dichiarato il 24 gennaio Giornata dell’istruzione. Perché è necessaria una Giornata internazionale dell’istruzione?
La conoscenza è l’essenza della natura umana ed è quindi un fattore essenziale per raggiungere la pace e lo sviluppo sostenibile e per superare le disuguaglianze, la povertà e la discriminazione. La conoscenza è un presupposto per affrontare le sfide del cambiamento climatico e della digitalizzazione. L’istruzione è un diritto umano, un bene pubblico, una responsabilità politica. Tuttavia, centinaia di milioni di bambini e bambine, ragazzi e ragazze e adulti non hanno ancora la possibilità di acquisire almeno le qualifiche di base. Affinché questo cambi, l’importanza fondamentale dell’istruzione deve essere riconosciuta.
Quali sono i compiti principali della Commissione svizzera per l’UNESCO nel settore dell’istruzione?
La Commissione svizzera per l’UNESCO vuole contribuire al quarto obiettivo «Istruzione di qualità» dell’Agenda 2030 dell’ONU per uno sviluppo sostenibile. Per sensibilizzare e mobilitare gli attori pubblici e della società civile, organizza ogni anno la «Piattaforma svizzera istruzione 2030». In particolare, negli ultimi anni si è impegnata a favore di una politica di educazione della prima infanzia. Oggi si concentra nel consentire agli studenti e alle studentesse di tutti i gruppi di età di assumere un ruolo attivo, sia a livello locale che globale, nel creare una società pacifica, tollerante, inclusiva e sicura.
Rafforzamento delle strutture di formazione nei Paesi in via di sviluppo
Un’istruzione di qualità e non discriminatoria per tutti è anche una priorità della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC). Un’istruzione equa è un fattore chiave per la pace, per lo sviluppo economico e sociale sostenibile e contro la povertà. In vari progetti la DSC sostiene i Paesi partner nella ricostruzione, nella riforma e nel potenziamento dell’istruzione scolastica e degli adulti, e nella formazione professionale.
In Mali, per esempio, in seguito alla violenza molti bambini e molte bambine non hanno accesso all’istruzione: il 50% delle scuole sono chiuse a causa del precario stato di sicurezza. La COVID-19 ha peggiorato ulteriormente la situazione. La DSC collabora con i partner internazionali e con le autorità locali per decentralizzare il sistema di formazione esistente nel Paese, per introdurre misure igieniche nelle scuole e per consentire ai bambini e alle bambine di recuperare le lezioni perse, garantendo così loro le stesse opportunità di formazione.
La formazione professionale svizzera come fattore di successo per l’economia
Il sistema formativo svizzero prepara specialiste e specialisti eccellenti a tutti i livelli di formazione. La Svizzera è uno dei Paesi europei con i tassi di disoccupazione giovanile più bassi. La formazione professionale duale – in azienda e nella scuola professionale – prepara i giovani in modo mirato per il mercato del lavoro. Il sistema svizzero della formazione professionale duale serve da modello per numerosi Paesi nell’attuazione delle loro riforme in materia. Il DFAE contribuisce a mettere a disposizione il know-how svizzero in questo campo.
Tuttavia, anche la Svizzera è invitata a garantire un’istruzione di qualità per tutti i suoi cittadini e le sue cittadine secondo l’Agenda 2030, in particolare ora durante la crisi di COVID-19. In un mondo sempre più complesso e insicuro, i processi di apprendimento e la conoscenza devono essere ripensati per garantire un’«istruzione per uno sviluppo sostenibile».
UNESCO
L’UNESCO (ingl. United Nations Educational Scientific and Cultural Organization) è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite (ONU), creata nel 1946. Ha 193 membri. I suoi campi di attività comprendono la promozione dell’educazione, della scienza e della cultura nonché della comunicazione e dell’informazione. L’UNESCO ha il mandato di gestire il Programma mondiale di educazione 2030 nell’ambito dell’obiettivo 4 per uno sviluppo sostenibile.