L’area economica e valutaria comune è la base di un solido legame economico tra i due Paesi.
Con il trattato doganale del 1923 è stata creata di fatto un’unione doganale fondata sul principio dell’apertura delle frontiere. I flussi commerciali tra la Svizzera e il Liechtenstein sono pertanto difficili da registrare: le statistiche del Liechtenstein sulle esportazioni non rilevano il traffico commerciale con la Svizzera né quello che passa attraverso la Confederazione.
Dal 2017 è entrata in vigore una convenzione per evitare la doppia imposizione e, dall’inizio del 2018, tra i due Stati vige lo scambio automatico di informazioni a fini fiscali (SAI), ai sensi del quale, dall’autunno 2019, sarà possibile scambiare per la prima volta dati relativi a conti finanziari.
Circa la metà delle 37’453 persone occupate in Liechtenstein (stato a dicembre 2016) è costituita da frontalieri, di cui circa il 55% vive in Svizzera.