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Comunicati stampa
Comunicati stampa
Il Consiglio federale prende atto dell'accordo politico raggiunto all'interno dell'UE sulla proposta di Direttiva relativa alla definizione dei reati e delle sanzioni per la violazione delle misure restrittive dell'Unione, nonché del progetto di Direttiva riguardante il recupero e la confisca dei beni. Ad ogni modo, fa notare che i testi di queste direttive non sono ancora stati pubblicati né formalmente adottati. Il Consiglio federale ricorda inoltre che il diritto svizzero consente di perseguire e punire penalmente coloro che violano le sanzioni internazionali.
Il Consiglio federale ha incaricato i servizi competenti dell'Amministrazione federale di continuare a seguire gli sviluppi relativi a queste due direttive interconnesse. Una volta pubblicati i testi definitivi, deciderà le eventuali azioni da intraprendere da parte svizzera.
Lo scorso giugno il Consiglio federale aveva incaricato il DFAE e il DEFR di fornirgli una valutazione delle due direttive entro la fine di novembre 2023. Tuttavia, poiché nel frattempo i testi non sono stati formalmente adottati nell'UE, è stato necessario rinviare la conclusione dell'analisi.
Inoltre, il Consiglio federale continua a seguire da vicino gli altri lavori in corso a livello internazionale sui valori patrimoniali russi sanzionati, in particolare le discussioni del G7 e quelle all'interno dell'UE sui beni pubblici russi immobilizzati.
La Svizzera si impegna per far sì che i vari dibattiti in corso portino a soluzioni coerenti con il suo sistema giuridico, con il diritto internazionale e con i suoi obiettivi di politica estera.
Indirizzo per domande:
Comunicazione SG-DEFR, info@gs-wbf.admin.ch,
Comunicazione DFAE, kommunikation@eda.admin.ch, +41 58 460 55 55
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Dipartimento federale degli affari esteri