Settimana di apertura della 79a Assemblea generale dell’ONU
La presidente della Confederazione Viola Amherd e il consigliere federale Ignazio Cassis parteciperanno alla settimana di apertura ad alto livello della 79a Assemblea generale dell'ONU dal 23 al 25 settembre. La presenza di numerosi capi di Stato e di governo a New York offre l'opportunità di tenere molti incontri bilaterali in un breve lasso di tempo. Il consigliere federale Cassis porrà l'accento tra l’altro sulla promozione della democrazia durante gli eventi tematici. La presidente della Confederazione Viola Amherd terrà il discorso di apertura alla comunità internazionale a nome della Svizzera. Tutte le notizie nel ticker.
Presso la sede delle Nazioni Unite, il consigliere federale Ignazio Cassis e la presidente della Confederazione Amherd rappresenteranno la Svizzera alla settimana di apertura dell'Assemblea generale dell'ONU. © Unsplash
25.09.2024 – Conferenza sulla Quarta Convenzione di Ginevra
Nella risoluzione 2448, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha incaricato la Svizzera, in qualità di Stato depositario, di convocare entro sei mesi una conferenza di Alte Parti contraenti della Quarta Convenzione di Ginevra. La conferenza dovrà occuparsi dell'attuazione della convenzione nei territori palestinesi occupati, compresa Gerusalemme Est. Il consigliere federale Ignazio Cassis ha approfittato dell'Assemblea generale dell'ONU per affrontare la questione con diversi partner di dialogo, al fine di portare avanti i preparativi.
23-25.09.2024 – Incontri bilaterali con Egitto, Giordania e Tunisia
l consigliere federale Ignazio Cassis ha potuto approfondire la situazione in Medio Oriente in diversi colloqui con i suoi omologhi Badr Abdelatty dell'Egitto, Ayman Al-Safadi della Giordania e Mohamed Ali Nafti della Tunisia.
25.09.2024 – Ignazio Cassis ribadisce l'importanza di trovare una soluzione al conflitto in Sudan
In occasione di un incontro ministeriale sul conflitto in Sudan, tenutosi a margine dell'apertura del Dibattito generale dell'Assemblea generale, il consigliere federale Ignazio Cassis ha ribadito l'impegno della Svizzera per la risoluzione della crisi nel Paese. «La Svizzera è pienamente impegnata a sostenere gli sforzi per promuovere la pace in Sudan», ha dichiarato nel suo discorso. Non molto tempo fa, il Sudan ha avviato una transizione politica dal regime militare a un governo a guida civile, offrendo la speranza di un futuro di pace.
Ma la guerra ha posto fine a questa transizione, scatenando la peggiore crisi umanitaria del mondo. Milioni di persone sono state costrette a fuggire e un numero ancora maggiore soffre di grave insicurezza alimentare. È in risposta a queste condizioni di emergenza che gli Stati Uniti, l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, l'Egitto, le Nazioni Unite, l'Unione Africana e la Svizzera hanno formato il gruppo ALPS per portare avanti il processo avviato a Gedda. «È essenziale continuare a fare pressione sulle parti in conflitto affinché concedano l'accesso umanitario e proteggano gli operatori umanitari. Dobbiamo garantire che siano disponibili risorse sufficienti e che questi aiuti vitali raggiungano coloro che ne hanno più bisogno», ha dichiarato il capo del DFAE. In occasione dell'evento di alto livello, la Svizzera ha annunciato lo stanziamento di ulteriori 8,2 milioni di dollari.
Facendo riferimento al 75° anniversario delle Convenzioni di Ginevra, Ignazio Cassis ha anche fatto appello al rispetto del diritto umanitario internazionale.
Discorso del consigliere federale Ignazio Cassis sul Sudan (en)
25.09.2024 – Sostenere l'apertura democratica
Su invito del Segretario di Stato americano Anthony Blinken e della direttrice dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID) Samantha Power, il consigliere federale Ignazio Cassis ha partecipato a un evento incentrato sull'iniziativa “Democracy Delivers” di USAID. L'obiettivo di questa iniziativa è sostenere la democratizzazione dei Paesi che stanno vivendo un promettente risveglio democratico. L'evento ha riunito rappresentanti governativi di alto livello e leader di organizzazioni filantropiche per discutere su come sostenere al meglio queste aperture democratiche.
«La democrazia offre vantaggi significativi per uno sviluppo sostenibile e una pace duratura», ha spiegato il capo del DFAE nel suo discorso durante l'evento.
La democrazia deve essere promossa attraverso il sostegno reciproco nell'individuazione e nello sviluppo di soluzioni democratiche adeguate alle specifiche condizioni culturali, storiche e socio-economiche del territorio. La Svizzera ha fatto della promozione della democrazia una nuova priorità tematica della sua politica estera. Inoltre, farà maggiore ricorso agli strumenti diplomatici per la democrazia: «Siamo pronti a offrire un sostegno rapido e creativo ovunque e in qualsiasi momento venga richiesto», ha sottolineato il consigliere federale Cassis a New York.
Discorso del consigliere federale Ignazio Cassis sulla democrazia, 25.09.2024 (en)
25.09.2024 – Il consigliere federale Cassis incontra il ministro degli Esteri ucraino Sybiha
L'incontro tra il consigliere federale Ignazio Cassis e il nuovo Ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha è stato incentrato sul sostegno svizzero alla ricostruzione dell'Ucraina. In quest'ottica, la Svizzera sta organizzando a Losanna, il 17 e 18 ottobre 2024, la «Ukraine Mine Action Conference», insieme all'Ucraina, per promuovere lo sminamento umanitario nel Paese. Anche il processo di pace, lanciato a giugno sul Bürgenstock, è stato oggetto di discussione. La Svizzera è favorevole al suo proseguimento. (Vedi anche il paragrafo qui sotto sul Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 24/09/2024)
25.09.2024 – Il consigliere federale Cassis incontra il ministro degli esteri del Iran Araghchi
Nei colloqui con il suo omologo iraniano Seyed Abbas Araghchi, Cassis ha espresso preoccupazione per l'elevato rischio di escalation in Medio Oriente e in particolare in Libano. La Svizzera invita tutte le parti a smorzare i toni e a trovare una soluzione politica immediata al conflitto.
25.09.2024 – Scambio con Timcho Mucunski, ministro degli Esteri della Macedonia del Nord
Il consigliere federale Ignazio Cassis e Timcho Mucunski, ministro degli Esteri della Macedonia settentrionale, hanno colto l'occasione per discutere delle più importanti questioni bilaterali.
25.09.2024 – Incontro bilaterale con il ministro degli Esteri indiano Jaishankar
A margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, dopo il briefing sull'Ucraina, il capo del DFAE ha avuto un colloquio approfondito con il suo omologo indiano Subrahmanyam Jaishankar sulle possibili soluzioni politiche alla guerra in Ucraina.
25.09.2024 – Incontro bilaterale con il Ministro degli Esteri del Burkina Faso
Insieme al suo omologo Karamoko Jean Marie Traoré, il consigliere federale Iganzio Cassis ha discusso della cooperazione con il Burkina Faso e delle relative sfide nel Sahel.
24-25.09.2024 – Ignazio Cassis ha avuto colloqui bilaterali con i rappresentanti dei tre Paesi del Caucaso meridionale
A New York, il consigliere federale Ignazio Cassis ha colto l'occasione per tenere una serie di colloqui bilaterali con diversi Paesi della regione del Caucaso meridionale. In primo luogo, martedì 24 settembre, ha incontrato il ministro degli Affari esteri della Repubblica di Armenia, Ararat Mirzoyan. Il giorno successivo ha avuto colloqui anche con i ministri degli Esteri della Georgia, Ilia Darchiashvili, e dell'Azerbaigian, Jeyhun Bayramov. Al centro dei colloqui il sostegno svizzero alla transizione nel Caucaso meridionale. La Svizzera mantiene il suo impegno a favore del dialogo e della pace nella regione e ha chiesto che le sfide attuali vengano affrontate con la diplomazia. Lo sviluppo economico inclusivo e sostenibile e il sostegno a istituzioni democratiche efficaci sono stati al centro delle discussioni.
24.09.2024 – Il consigliere federale Cassis incontra il ministro degli esteri Wang Yi
A New York, il consigliere federale Cassis e il ministro degli esteri cinese Wang Yi hanno discusso del rafforzamento del partenariato strategico fra Svizzera e Cina in termini di innovazione, nonché dell'aumento delle sfide globali e della necessità di promuovere un'agenda per la pace.
24.09.2024 – Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: nessuna soluzione diplomatica dopo mille giorni di guerra
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha rappresentato la Svizzera alla riunione del Consiglio di sicurezza dell'ONU dedicata alla guerra in Ucraina. Alla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, del rappresentante russo all'ONU a New York e del Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, il capo del DFAE ha sottolineato che la Carta delle Nazioni Unite, il diritto internazionale umanitario e le Convenzioni di Ginevra sono strumenti in vigore dalla Seconda guerra mondiale. Tuttavia, non siamo riusciti a mettere a tacere le armi”, ha dichiarato a New York. Finora il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non è stato all'altezza delle sue responsabilità: “Dopo mille giorni di guerra, non abbiamo ancora trovato una soluzione diplomatica”.
Per fare la pace ci vuole coraggio, ha sottolineato il capo del DFAE. La Svizzera lo ha dimostrato quando ha organizzato la Conferenza sulla pace in Ucraina, durante la guerra. Conferenza che ha contribuito a mitigare gli ostacoli causati dalla guerra. Tuttavia, è necessario proseguire il dialogo con la Russia.
Il consigliere federale Cassis ha sottolineato che anche la ricostruzione deve essere ben preparata per una pace duratura. In questo contesto, ha fatto riferimento alla Conferenza sullo sminamento umanitario che la Svizzera insieme all’Ucraina sta organizzando a Losanna il 17 e 18 ottobre 2024.
24.09.2024 – Il consigliere federale Cassis incontra il ministro degli esteri del Ruanda Nduhungirehe
I colloqui a New York tra il consigliere federale Ignazio Cassis e il ministro degli esteri ruandese Olivier Nduhungirehe si sono incentrati sui progressi nell'ambito della cooperazione digitale.
24.09.2024 – Discorso di apertura della presidente della Confederazione Viola Amherd all'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Nel suo discorso di apertura alla comunità internazionale a nome della Svizzera, la presidente della Confederazione Viola Amherd ha espresso preoccupazione per le crescenti tensioni in tutto il mondo e l'aumento dell’uso della forza militare. Guerre, disastri, distruzioni di spazi vitali, nonché opportunità e rischi, come quelli posti dalle nuove tecnologie, sono sfide che vanno affrontate da tutti gli Stati. « L’ONU, l’unica organizzazione a carattere universale, è fondamentale per affrontare questi problemi. », ha sottolineato la presidente della Confederazione. È importante dimostrare la volontà di negoziare i principi di un ordine mondiale nell'interesse reciproco e sulla base del diritto internazionale.
«La ricerca della pace è la cosa più importante e la Svizzera si impegna in tal senso », ha dichiarato la capa del DDPS. La rassegnazione non deve essere un'opzione. In questo contesto e in linea con la sua tradizione di buoni uffici, la Svizzera ha organizzato la Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina sul Bürgenstock. La conferenza ha rappresentato un passo importante sulla via di una pace globale, giusta e duratura in Ucraina. Poiché, Viola Amherd ha invitato la comunità internazionale a sostenere misure costruttive in questa direzione.
La ministra della difesa svizzera ha inoltre sottolineato all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che la protezione della popolazione civile nei conflitti non può essere data per scontata e non è garantita. I civili non solo non sono adeguatamente protetti, ma sono anche ripetutamente vittime di attacchi. « In molti luoghi si osserva un crescente disprezzo per il diritto umanitario internazionale: dal Myanmar all'Ucraina, dal Medio Oriente al Sudan», ha dichiarato Viola Amherd a New York. In questo contesto, ha ribadito l'impegno della Svizzera per l'osservanza e il rispetto del diritto internazionale umanitario, che regola le basi legali della guerra e quindi la protezione dei civili.
Un multilateralismo mirato ed efficace è nell'interesse della Svizzera. A tal fine, è urgente un dialogo più costruttivo e pacifico tra gli Stati. Le Nazioni Unite ne costituiscono il quadro di riferimento. « Rafforziamole », ha concluso la presidente della Confederazione.
Discorso di apertura della Svizzera all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, 24.09.2024
23.09.2024 – Incontro tra il consigliere federale Ignazio Cassis e la ministra degli esteri del Kosovo Donika Gërvalla-Schwarz
A margine della settimana di apertura ad alto livello della 79ª sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il consigliere federale Ignazio Cassis si è intrattenuto con la ministra degli esteri del Kosovo, Donika Gërvalla-Schwarz. I due omologhi hanno fra l’altro discusso della situazione nel nord del Kosovo e del proseguimento del dialogo guidato dall'UE per la normalizzazione delle relazioni tra Kosovo e Serbia.
23.09.2024 – Maggiore cooperazione tra i membri eletti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato a New York gli altri membri del Consiglio di sicurezza dell'ONU, attuali e appena eletti (E10 - Elected 10). Hanno ribadito il loro impegno comune per il multilateralismo, la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale. I membri eletti vogliono inoltre continuare a lavorare per un Consiglio di Sicurezza efficiente, soprattutto alla luce delle crisi attuali e delle grandi sfide alla pace e alla sicurezza. L'incontro è stato dedicato alla costruzione della fiducia tra i membri del Consiglio, al fine di rafforzare ulteriormente l'unità dei membri eletti.
In un contesto di crescente polarizzazione geopolitica, che si riflette anche nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la fiducia reciproca e un multilateralismo efficace e mirato sono fondamentali per trovare soluzioni alle sfide globali. Il capo del DFAE aveva già presentato questo approccio durante un dibattito aperto del Consiglio di sicurezza durante la prima presidenza svizzera del Consiglio, il 3 maggio 2023. Gli E10 costituiscono i due terzi del Consiglio. Poiché una risoluzione del Consiglio di sicurezza richiede sempre nove voti a favore, oltre all'assenza di veto, gli E10 svolgono un ruolo cruciale nel consentire al Consiglio di sicurezza di prendere decisioni. In questo senso, svolgono una funzione importante nella ricerca del consenso all'interno del Consiglio.
23.09.2024 – Il personale umanitario deve essere protetto
Il numero di conflitti armati nel mondo è in rapido aumento. Milioni di persone in quasi tutti i continenti hanno bisogno di aiuti umanitari e, allo stesso tempo, il personale umanitario che fornisce questi aiuti vitali è sottoposto a crescenti pressioni e diventa esso stesso vittima di attacchi. La protezione del personale umanitario nelle zone di crisi e di conflitto è una preoccupazione fondamentale per la Svizzera.
Su invito dell'Australia, il consigliere federale Ignazio Cassis ha partecipato a un evento a New York dedicato a questo tema. “Il personale umanitario è l'ancora di salvezza per milioni di civili in tutto il mondo. Facciamo in modo che possano continuare a svolgere il loro lavoro vitale e riaffermiamo il nostro forte impegno per la loro protezione”, ha sottolineato il ministro degli esteri svizzero nel suo discorso. Alla luce della moltitudine di conflitti odierni e delle disumane sofferenze della popolazione civile, ha invitato a compiere maggiori sforzi per rispettare il diritto internazionale umanitario e a rafforzare la relativa volontà politica.
Nel suo discorso, il capo del DFAE ha anche sottolineato l'importanza della risoluzione scritta dalla Svizzera e adottata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 24 maggio 2024. Nella risoluzione, il Consiglio di sicurezza invita esplicitamente tutti gli Stati, nonché le parti statali e non statali di un conflitto, a rispettare e proteggere il personale umanitario e delle Nazioni Unite. Condanna inoltre gli attacchi a tale personale e invita gli Stati a chiamare a rispondere i responsabili di tali reati. La risoluzione sostiene la lunga tradizione umanitaria della Svizzera e riafferma il diritto umanitario internazionale. Il sostegno e la protezione delle persone in difficoltà sono una componente fondamentale della Strategia di politica estera 2024-2027 della Svizzera.
Discorso del consigliere federale Ignazio Cassis sulla protezione del personale
22.09.2024 – Vertice del futuro
In vista della settimana di alto livello per l'apertura dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, si è svolto il Vertice del futuro, in cui gli Stati membri dell'ONU hanno adottato il Patto per il futuro con i suoi allegati, il Global Digital Compact e una dichiarazione sulle generazioni future. Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha lanciato l’idea di un Vertice del futuro nel 2021, presentando il rapporto «Our Common Agenda». La presidente della Confederazione Amherd ha rilasciato una dichiarazione a nome della Svizzera.
DDPS – Discorso della presidente della Confederazione Viola Amherd al Vertice del futuro dell’ONU
La settimana di apertura dell’Assemblea generale dell’ONU
L’Assemblea generale dell’ONU si riunisce sistematicamente per un anno a partire dal mese di settembre ed è ogni volta inaugurata da una settimana ad alto livello. In tale occasione, un gran numero di rappresentanti di Stato e di Governo si incontrano presso la sede dell’ONU a New York. Grazie agli eventi ufficiali e agli incontri bilaterali, la Svizzera ha così una reale possibilità per affrontare le questioni di politica estera che le stanno a cuore.
La settimana di apertura permette di promuovere soluzioni e compromessi, approfondire relazioni bilaterali e rafforzare il multilateralismo. Alla luce delle attuali sfide globali e delle nuove minacce alla pace internazionale, la Svizzera ritiene che un sistema multilaterale forte sia più importante che mai, poiché i problemi più urgenti possono essere affrontati e superati solo mediante la collaborazione.
Link
- Comunicato stampa, 13.09.2024: La presidente della Confederazione Viola Amherd e il consigliere federale Ignazio Cassis rappresentano la Svizzera all’apertura della 79a Assemblea generale dell’ONU
- Discorsi e dichiarazioni della Svizzera all’ONU
- Rapporto: anteprima della 79a Assemblea generale dell’ONU (PDF, 170 kB)
- Rapporto sull’attuazione delle priorità della Svizzera per la 78a Assemblea generale dell’ONU (PDF, 198 kB)