I viaggi in Chile sono generalmente considerati sicuri. La situazione sociale e politica è tuttavia relativamente tesa e il malcontento sociale e politico dà vita occasionalmente a manifestazioni e scioperi. Questi possono essere accompagnati da danni materiali, atti di violenza e blocchi stradali. Non si può quindi escludere il rischio di ritrovarsi all’improvviso esposti a tali situazioni, soprattutto a Santiago e Valparaíso, dove le manifestazioni sono più frequenti.
In caso di traffico ostacolato da manifestazioni, scioperi o blocchi stradali, alle persone in viaggio non resta che informarsi sul posto riguardo alle possibilità di itinerario alternative e, se la situazione lo richiede, attendere il placarsi della situazione. In caso di ostacoli al traffico, i mezzi di assistenza dell'ambasciata svizzera a Santiago per l’uscita dal Paese o per la continuazione del viaggio sono solo limitati, se non addirittura nulli.
In caso di disordini, il governo può dichiarare improvvisamente lo stato d’emergenza e coprifuochi nelle regioni interessate. Lo stato di emergenza autorizza le autorità, tra l'altro, a limitare la libertà di riunione o di movimento e a imporre il coprifuoco.
Prima e durante il viaggio si raccomanda di informarsi tramite i media, presso il proprio operatore turistico o presso un'agenzia di viaggio locale sulla situazione attuale nella regione di destinazione e sull'attuabilità del viaggio. Evitare le dimostrazioni di ogni tipo e attenersi alle istruzioni emanate dalle autorità locali (coprifuochi ecc.). Per informazioni sui collegamenti aerei rivolgersi alle compagnie aeree.
Il rischio di attentati terroristici non si può escludere. La rubrica terrorismo e sequestri rende attenti ai pericoli del terrorismo.
Terrorismo e sequestri