
Funzionari ed esperti di 57 Paesi partecipanti dell’OSCE si riuniscono a Montreux per scambiarsi esperienze sui metodi efficaci nella gestione dei rischi legati ai disastri ambientali e sulla loro applicazione pratica. Si tratta della seconda riunione preparatoria in vista del ventiduesimo Foro economico e ambientale dell’OSCE, dedicato quest’anno alla gestione delle sfide ambientali per promuovere la cooperazione e la sicurezza nell’area OSCE.
I colloqui riguardano principalmente la preparazione ai disastri e il possibile impatto di questi ultimi sull’incolumità e sulla sicurezza della popolazione, ma includono anche l’adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione dei rischi di disastri a livello locale, le misure per ridurre tali rischi sul piano internazionale, transfrontaliero e nazionale nonché l’impatto transdimensionale dei disastri naturali e di origine antropica.
Il 21 maggio sono previsti contemporaneamente due sopralluoghi in Vallese: uno consacrato alla gestione dei rischi naturali e tecnologici nella pianura alluvionale del Rodano nel Comune di Monthey e l’altro dedicato alla cooperazione transfrontaliera tra l’Italia e la Svizzera nella gestione dei rischi di disastri in un’area montuosa lungo la strada transnazionale del Gran San Bernardo.