Il 20 febbraio circa 70 delegati ed esperti di 35 Governi, dell'UE, dell’ONU, della Banca mondiale, di ONG e del settore privato si sono incontrati a Washington per verificare e definire il mandato e la struttura del GCERF. È stato deciso che il GCERF, il cui compito sarà quello di fornire alle organizzazioni locali a livello comunale i mezzi per portare avanti progetti nell'ambito della formazione e della formazione professionale, dell'impegno civile, dei media e dei diritti delle donne, avvierà le proprie attività dall'estate prossima a Ginevra. L'obiettivo è consolidare la capacità di resistenza della popolazione all'estremismo violento, che può frenare lo sviluppo politico ed economico di una regione.
Colloqui sul mandato, sulla struttura e sulle basi legali del GCERF si sono già svolti nel 2013 a Lucerna e Ginevra e sono sfociati nell'ultima tornata di trattative di Washington. Durante un incontro svoltosi nel quadro del WEF a Davos lo scorso gennaio, il presidente della Confederazione Didier Burkhalter e il ministro degli affari esteri statunitense John Kerry hanno confermato di voler sostenere reciprocamente il GCERF. Numerosi Stati hanno già garantito un contributo finanziario per il Fondo, altri hanno annunciato l'intenzione di sostenerlo in futuro.
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