Il consigliere federale Burhalter partecipa alla riunione informale dei ministri degli esteri dell’OSCE a Potsdam

La crisi in Ucraina, gli strumenti dell’OSCE per la gestione dei conflitti, i problemi legati alla migrazione, la lotta al terrorismo e la cooperazione economica come misura per creare fiducia sono alcuni dei temi che verranno affrontati giovedì dai ministri degli esteri di circa 40 Paesi dell’OSCE, in occasione della riunione informale a Potsdam. Le questioni discusse saranno approfondite in due sessioni plenarie. La relazione del consigliere federale Didier Burkhalter, che ha presieduto l’OSCE nel 2014, offrirà spunti di discussione sul ruolo dell’OSCE nella gestione dei conflitti e nella riduzione delle tensioni nell’ambito della politica di sicurezza. Durante la sua presidenza dell’OSCE nel 2014, la Svizzera ha fortemente sostenuto l’introduzione e l’attuazione di misure per disinnescare il conflitto in Ucraina e ha avviato, in seno all’Organizzazione, una discussione sui problemi di fondo della sicurezza europea.

L’incontro informale dei ministri degli esteri a Potsdam servirà anche a preparare la riunione del Consiglio dei ministri dell’OSCE, che si terrà ad Amburgo a dicembre. Il Consiglio dei ministri è il principale organo di decisione e direzione dell’OSCE a livello di ministri degli esteri e ogni anno, nel mese di dicembre, getta le basi per la attività futura dell’Organizzazione. Il 1° gennaio 2017, la presidenza dell’OSCE passerà all’Austria.

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