14.06.2024
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Comunicato stampa
EDA
Nel 2023 la politica migratoria estera della Svizzera è stata particolarmente attiva a causa dell’elevato numero di persone in cerca di protezione nel mondo e in Svizzera. L’attenzione si è concentrata quindi sul miglioramento delle condizioni di vita e delle prospettive sul posto, sulla protezione delle persone lungo le rotte migratorie e di fuga, sul sostegno di importanti Paesi d’accoglienza nonché sul rimpatrio delle persone non bisognose di protezione. Il Forum globale sui rifugiati organizzato a Ginevra ha consentito ai Paesi di origine, transito e destinazione di discutere come affrontare insieme le sfide globali e le opportunità della migrazione. È quanto emerge dal rapporto annuale sulla politica migratoria estera della Svizzera, adottato dal Consiglio federale il 14 giugno 2024.
12.12.2023
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Comunicato stampa
EDA
La Svizzera, insieme all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR), ospita dal 13 al 15 dicembre a Ginevra il secondo Forum globale sui rifugiati. Obiettivo del Forum è aiutare le persone in fuga a causa della violenza e delle crisi nel modo più efficace e coordinato possibile a livello mondiale. L’incontro farà il punto sull’attuazione delle misure adottate finora nel quadro del Patto globale dell’ONU sui rifugiati per rafforzare ulteriormente l’impegno della comunità internazionale in questo ambito. La Svizzera confermerà il suo sostegno alla protezione e all’integrazione delle persone in fuga, sul proprio territorio e all’estero. Oltre alla Confederazione, anche i Cantoni, le Città e la società civile danno un importante contributo in questo senso.
01.11.2023
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Comunicato stampa
EDA
Il Consiglio federale riafferma la sua condanna senza riserve agli attacchi terroristici commessi da Hamas dal 7 ottobre e chiede la liberazione immediata di tutti gli ostaggi. L’Esecutivo riconosce il diritto di Israele di assicurare la propria difesa e sicurezza, e ricorda che il diritto internazionale umanitario deve essere rispettato da tutte le parti in conflitto. Tenuto conto della situazione umanitaria estremamente preoccupante, il Consiglio federale propone di stanziare ulteriori aiuti per la regione pari a 90 milioni di franchi.
19.04.2023
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Comunicato stampa
EDA
Nel 2022 la politica migratoria estera della Svizzera è stata caratterizzata dalle ripercussioni della guerra in Ucraina, che ha innescato il più grande movimento di rifugiati in Europa dalla seconda guerra mondiale. Inoltre, la crescita dei prezzi degli alimenti e dell’energia, le conseguenze economiche e sociali della pandemia di COVID 19 nonché il perdurare di conflitti armati e di violazioni dei diritti umani hanno intensificato i movimenti di fuga e migrazione in tutto il mondo. Nel 2022 la Svizzera ha proseguito la sua politica migratoria e ha concluso altri due partenariati in materia di migrazione con la Georgia e la Macedonia settentrionale. È quanto emerge dal rapporto annuale sulla politica migratoria estera della Svizzera, adottato dal Consiglio federale il 19 aprile 2023.
03.04.2023
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Comunicato stampa
EDA
Il 3 aprile 2023 il presidente della Confederazione Alain Berset e la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider hanno accolto a Berna l’alto commissario delle Nazione Unite per i rifugiati Filippo Grandi. Entrambi i colloqui si sono incentrati sulla cooperazione tra la Svizzera e l’Ufficio dell’alto commissario a Ginevra (ACNUR). L’alto commissario Grandi ha inoltre incontrato a Berna la direttrice della DSC Patricia Danzi nonché rappresentanti delle organizzazioni dei rifugiati in Svizzera, parlamentari e giornalisti.
15.12.2022
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Comunicato stampa
EDA
La percezione della Svizzera tra la popolazione generale all’estero è molto positiva anche nel 2022. Nella copertura mediatica internazionale, l’immagine della Svizzera risulta ambivalente: una grande attenzione, talvolta critica, è stata rivolta soprattutto alle posizioni del nostro Paese rispetto alla guerra in Ucraina.
11.10.2022
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Comunicato stampa
EDA
Le conseguenze dei cambiamenti climatici possono esacerbare i fattori di stress già esistenti a livello politico, sociale, economico e ambientale, aumentando il rischio di disordini e conflitti. La Conferenza di Berlino su clima e sicurezza si concentra sulle possibili soluzioni per farvi fronte. Patricia Danzi, che rappresenta la Svizzera alla conferenza in qualità di segretaria di Stato, ha sottolineato che l’aspetto «clima e sicurezza» sarà una delle quattro priorità tematiche della Svizzera in seno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
30.05.2022
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Comunicato stampa
EDA
Dopo un primo scambio di vedute a metà marzo, per la seconda volta una delegazione del Consiglio federale ha incontrato presso l’Hotel Bellevue di Berna i vertici di tutti i partiti rappresentati in Parlamento per discutere della guerra in Ucraina e delle sue conseguenze per la Svizzera. La suddetta delegazione era composta dal presidente della Confederazione Ignazio Cassis, dai consiglieri federali Simonetta Sommaruga, Guy Parmelin, Viola Amherd, Karin Keller-Sutter e dal cancelliere della Confederazione Walter Thurnherr.
21.04.2022
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Comunicato stampa
EDA
Giovedì 21 aprile il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha concluso il suo viaggio presidenziale in Giappone tenendo un discorso all’Università di Kyoto sui legami tra scienza e innovazione, da un lato, e diplomazia, dall’altro. Il viaggio è stato contrassegnato dalla guerra in Ucraina e dalle relazioni bilaterali in ambito politico, scientifico ed economico. È stato firmato un accordo di cooperazione per progetti di ricerca comuni e si è tenuta la cerimonia del primo colpo di piccone di una nuova sede di Swissnex.
18.04.2022
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Comunicato stampa
EDA
Lunedì 18 aprile 2022 il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida e il ministro degli affari esteri Yoshimasa Hayashi a Tokyo. I colloqui hanno riguardato la guerra in Ucraina e le sfide a livello di politica di sicurezza che ne conseguono per Europa e Asia. Le parti hanno anche discusso del ruolo della Svizzera e del Giappone nelle organizzazioni internazionali e di cooperazione in ambito commerciale e scientifico.
14.04.2022
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Comunicato stampa
EDA
Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis si recherà in Giappone la settimana prossima. Sarà accompagnato da una delegazione economica e scientifica. La visita si svolgerà in tre tappe: Tokyo, Osaka e Kyoto. I colloqui politici con il primo ministro Fumio Kishida e il ministro degli esteri Yoshimasa Hayashi avranno luogo lunedì 18 aprile 2022 a Tokyo. A Osaka le discussioni verteranno principalmente sul nuovo sito di Swissnex e sull'Esposizione universale 2025. La tappa di Kyoto sarà in particolare dedicata alla cooperazione scientifica.
06.04.2022
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Comunicato stampa
EDA
Anche nel 2021 la politica migratoria estera svizzera è stata contraddistinta dalla pandemia di COVID-19. Ciononostante è stato possibile conseguire progressi a diversi livelli, ad esempio nell'ambito della cooperazione bilaterale, del rimpatrio di richiedenti l'asilo respinti e del programma svizzero di reinsediamento. È quanto emerge dal rapporto annuale sulla politica migratoria estera della Svizzera, adottato dal Consiglio federale il 6 aprile 2022.
14.06.2024 —
Comunicato stampa
EDA
Nel 2023 la politica migratoria estera della Svizzera è stata particolarmente attiva a causa dell’elevato numero di persone in cerca di protezione nel mondo e in Svizzera. L’attenzione si è concentrata quindi sul miglioramento delle condizioni di vita e delle prospettive sul posto, sulla protezione delle persone lungo le rotte migratorie e di fuga, sul sostegno di importanti Paesi d’accoglienza nonché sul rimpatrio delle persone non bisognose di protezione. Il Forum globale sui rifugiati organizzato a Ginevra ha consentito ai Paesi di origine, transito e destinazione di discutere come affrontare insieme le sfide globali e le opportunità della migrazione. È quanto emerge dal rapporto annuale sulla politica migratoria estera della Svizzera, adottato dal Consiglio federale il 14 giugno 2024.
12.12.2023 —
Comunicato stampa
EDA
La Svizzera, insieme all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR), ospita dal 13 al 15 dicembre a Ginevra il secondo Forum globale sui rifugiati. Obiettivo del Forum è aiutare le persone in fuga a causa della violenza e delle crisi nel modo più efficace e coordinato possibile a livello mondiale. L’incontro farà il punto sull’attuazione delle misure adottate finora nel quadro del Patto globale dell’ONU sui rifugiati per rafforzare ulteriormente l’impegno della comunità internazionale in questo ambito. La Svizzera confermerà il suo sostegno alla protezione e all’integrazione delle persone in fuga, sul proprio territorio e all’estero. Oltre alla Confederazione, anche i Cantoni, le Città e la società civile danno un importante contributo in questo senso.
01.11.2023 —
Comunicato stampa
EDA
Il Consiglio federale riafferma la sua condanna senza riserve agli attacchi terroristici commessi da Hamas dal 7 ottobre e chiede la liberazione immediata di tutti gli ostaggi. L’Esecutivo riconosce il diritto di Israele di assicurare la propria difesa e sicurezza, e ricorda che il diritto internazionale umanitario deve essere rispettato da tutte le parti in conflitto. Tenuto conto della situazione umanitaria estremamente preoccupante, il Consiglio federale propone di stanziare ulteriori aiuti per la regione pari a 90 milioni di franchi.
19.04.2023 —
Comunicato stampa
EDA
Nel 2022 la politica migratoria estera della Svizzera è stata caratterizzata dalle ripercussioni della guerra in Ucraina, che ha innescato il più grande movimento di rifugiati in Europa dalla seconda guerra mondiale. Inoltre, la crescita dei prezzi degli alimenti e dell’energia, le conseguenze economiche e sociali della pandemia di COVID 19 nonché il perdurare di conflitti armati e di violazioni dei diritti umani hanno intensificato i movimenti di fuga e migrazione in tutto il mondo. Nel 2022 la Svizzera ha proseguito la sua politica migratoria e ha concluso altri due partenariati in materia di migrazione con la Georgia e la Macedonia settentrionale. È quanto emerge dal rapporto annuale sulla politica migratoria estera della Svizzera, adottato dal Consiglio federale il 19 aprile 2023.
03.04.2023 —
Comunicato stampa
EDA
Il 3 aprile 2023 il presidente della Confederazione Alain Berset e la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider hanno accolto a Berna l’alto commissario delle Nazione Unite per i rifugiati Filippo Grandi. Entrambi i colloqui si sono incentrati sulla cooperazione tra la Svizzera e l’Ufficio dell’alto commissario a Ginevra (ACNUR). L’alto commissario Grandi ha inoltre incontrato a Berna la direttrice della DSC Patricia Danzi nonché rappresentanti delle organizzazioni dei rifugiati in Svizzera, parlamentari e giornalisti.
15.12.2022 —
Comunicato stampa
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La percezione della Svizzera tra la popolazione generale all’estero è molto positiva anche nel 2022. Nella copertura mediatica internazionale, l’immagine della Svizzera risulta ambivalente: una grande attenzione, talvolta critica, è stata rivolta soprattutto alle posizioni del nostro Paese rispetto alla guerra in Ucraina.
11.10.2022 —
Comunicato stampa
EDA
Le conseguenze dei cambiamenti climatici possono esacerbare i fattori di stress già esistenti a livello politico, sociale, economico e ambientale, aumentando il rischio di disordini e conflitti. La Conferenza di Berlino su clima e sicurezza si concentra sulle possibili soluzioni per farvi fronte. Patricia Danzi, che rappresenta la Svizzera alla conferenza in qualità di segretaria di Stato, ha sottolineato che l’aspetto «clima e sicurezza» sarà una delle quattro priorità tematiche della Svizzera in seno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
30.05.2022 —
Comunicato stampa
EDA
Dopo un primo scambio di vedute a metà marzo, per la seconda volta una delegazione del Consiglio federale ha incontrato presso l’Hotel Bellevue di Berna i vertici di tutti i partiti rappresentati in Parlamento per discutere della guerra in Ucraina e delle sue conseguenze per la Svizzera. La suddetta delegazione era composta dal presidente della Confederazione Ignazio Cassis, dai consiglieri federali Simonetta Sommaruga, Guy Parmelin, Viola Amherd, Karin Keller-Sutter e dal cancelliere della Confederazione Walter Thurnherr.
21.04.2022 —
Comunicato stampa
EDA
Giovedì 21 aprile il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha concluso il suo viaggio presidenziale in Giappone tenendo un discorso all’Università di Kyoto sui legami tra scienza e innovazione, da un lato, e diplomazia, dall’altro. Il viaggio è stato contrassegnato dalla guerra in Ucraina e dalle relazioni bilaterali in ambito politico, scientifico ed economico. È stato firmato un accordo di cooperazione per progetti di ricerca comuni e si è tenuta la cerimonia del primo colpo di piccone di una nuova sede di Swissnex.
18.04.2022 —
Comunicato stampa
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Lunedì 18 aprile 2022 il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida e il ministro degli affari esteri Yoshimasa Hayashi a Tokyo. I colloqui hanno riguardato la guerra in Ucraina e le sfide a livello di politica di sicurezza che ne conseguono per Europa e Asia. Le parti hanno anche discusso del ruolo della Svizzera e del Giappone nelle organizzazioni internazionali e di cooperazione in ambito commerciale e scientifico.
14.04.2022 —
Comunicato stampa
EDA
Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis si recherà in Giappone la settimana prossima. Sarà accompagnato da una delegazione economica e scientifica. La visita si svolgerà in tre tappe: Tokyo, Osaka e Kyoto. I colloqui politici con il primo ministro Fumio Kishida e il ministro degli esteri Yoshimasa Hayashi avranno luogo lunedì 18 aprile 2022 a Tokyo. A Osaka le discussioni verteranno principalmente sul nuovo sito di Swissnex e sull'Esposizione universale 2025. La tappa di Kyoto sarà in particolare dedicata alla cooperazione scientifica.
06.04.2022 —
Comunicato stampa
EDA
Anche nel 2021 la politica migratoria estera svizzera è stata contraddistinta dalla pandemia di COVID-19. Ciononostante è stato possibile conseguire progressi a diversi livelli, ad esempio nell'ambito della cooperazione bilaterale, del rimpatrio di richiedenti l'asilo respinti e del programma svizzero di reinsediamento. È quanto emerge dal rapporto annuale sulla politica migratoria estera della Svizzera, adottato dal Consiglio federale il 6 aprile 2022.
17.12.2019 —
EDA
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha aperto il Forum globale sui rifugiati insieme al segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e all’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati Filippo Grandi. L’obiettivo del Forum, che si tiene il 17 e 18 dicembre 2019 al Palazzo delle Nazioni a Ginevra, è trovare soluzioni comuni per rispondere alle esigenze delle persone in fuga e delle comunità che le accolgono.
Didier Burkhalter partecipa al dibattito «Fuga e persecuzione: sfide globali del 21° secolo?», che si terrà all’Università di Zurigo nell’ambito della mostra «FUGGIRE», esposta al Museo nazionale. Nell’intervista il consigliere federale ci illustra gli aspetti della politica estera della Svizzera legati alla migrazione.
Il 29 ottobre 2016 si apre al Museo nazionale la mostra «FUGGIRE» organizzata con il contributo della DSC. Visitatrici e visitatori potranno capire meglio che cosa significa dover abbandonare casa, famiglia, lavoro e lasciare il proprio Paese.
Quando, il 17 ottobre, l’Ungheria ha chiuso la frontiera con la Croazia centinaia di migliaia di migranti si sono spostati a ovest, deviando la loro rotta attraverso i Balcani occidentali. Trovatasi a dover portare tutto il peso di questo nuovo sviluppo, la Slovenia – un Paese di appena due milioni di abitanti – si è rivolta alla Svizzera in cerca di aiuto. Da metà novembre un gruppo di cinque esperti del Corpo svizzero di aiuto umanitario sostiene autorità slovene e ONG nell’affrontare questo enorme compito.
Dal settembre 2015 migliaia di profughi giungono e transitano ogni giorno in Slovenia. La protezione civile slovena si avvale dall’inizio di novembre dell’esperienza dell’Aiuto umanitario svizzero nell’allestimento efficace di campi profughi. Per Stanislav Lotrič, il sostegno della Svizzera lancia anche un importante segnale di solidarietà.
Cinque progetti della DSC all'insegna degli animali
Secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), nel mondo circa 752 milioni di persone povere tengono animali da reddito, che costituiscono una protezione contro l'insicurezza alimentare, un'importante fonte di guadagno e in particolare permettono alla popolazione rurale di meglio far fronte ai rischi sistemici come il cambiamento climatico, le catastrofi naturali o le guerre. Proprio per questo, tra l'altro, gli animali rappresentano un elemento chiave della cooperazione allo sviluppo e della lotta contro la povertà. Presentiamo cinque progetti finanziati dalla DSC a sostegno degli animali e, di riflesso, delle persone.
La crisi idrica e le sue conseguenze legate all’accesso all’acqua, alla sicurezza alimentare e all’economia rurale sono una delle maggiori cause del conflitto siriano. Orbene, una gestione comune ed efficace delle risorse idriche può rappresentare un fattore di riconciliazione. In quest’ottica, la DSC, in partenariato con l’Istituto superiore di studi internazionali sullo sviluppo (IHEID), ha fatto stabilire un rapporto sulla gestione delle risorse idriche e sulla situazione dei profughi nella regione strategica del bacino dell’Oronte.
Intervista a Lukas Rüst, Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA), distaccato come esperto di protezione per l’ACNUR nella contea di Maban, Sud Sudan.
I continui combattimenti negli Stati federali del Nilo azzurro e del Sud Kordofan, nel Sudan meridionale, hanno spinto più di 200 000 persone a cercare rifugio nel vicino Sud Sudan. Nella fuga molte di loro hanno dovuto lasciarsi dietro tutti i propri averi. Da giugno 2012 l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR) offre aiuto umanitario e alla sopravvivenza a più di 115 000 persone nel Sud Sudan settentrionale (Stato dell'Alto Nilo). L'ACNUR e i suoi partner offrono agli sfollati protezione in quattro campi profughi nella contea di Maban. Si tratta di una delle operazioni di emergenza più remote e onerose dal punto di vista logistico, considerato l'isolamento del luogo. La DSC sostiene questa operazione umanitaria mediante contributi multilaterali e l'invio di esperti sul campo. La protezione è una delle priorità della DSC in Sud Sudan. Intervista a Lukas Rüst, Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA), distaccato come esperto di protezione per l’ACNUR nella contea di Maban, Sud Sudan.
Nella regione del Sahel, in Africa occidentale, oltre 10 milioni di persone sono confrontate a una grave penuria alimentare, causata dalla siccità del 2011 e dalle conseguenze della crisi alimentare del 2010. Facendo tesoro dell’esperienza maturata nel Corno d’Africa, la Svizzera e altri donatori hanno reagito prontamente per scongiurare l’avvento di una carestia.
La Comunicazione del DFAE è a disposizione dei rappresentanti dei media durante la settimana in orario d’ufficio e nel fine settimana tramite un servizio di picchetto.
Contatto
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Palazzo federale Ovest 3003 Berna
Telefono (solo per i media): +41 58 460 55 55
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