Il sistema fiscale argentino è articolato su tre livelli, a seconda della giurisdizione che lo applica: comunale, provinciale e nazionale. Tra le entrate fiscali più importanti a livello nazionale figurano l’imposta sul reddito, l’imposta sul valore aggiunto e l’imposta sui consumi. A livello provinciale, le entrate fiscali più importanti sono l’imposta lorda sul reddito, l’imposta di bollo e l’imposta sui trasferimenti immobiliari. Infine, anche i Comuni contribuiscono al sistema fiscale argentino con l’imposizione di tasse e contributi speciali. L’autorità responsabile dell’attuazione della politica di riscossione delle imposte è l’Amministrazione federale delle entrate pubbliche (AFIP). Prima di emigrare in Argentina è opportuno informarsi bene sul sistema fiscale del Paese. Il DFAE fornisce diverse informazioni in merito. 

Le persone fisiche residenti in Argentina sono assoggettate alle imposte secondo il principio del reddito mondiale, indipendentemente dal fatto che la fonte del reddito o dei profitti sia in Argentina o all’estero. 

Le persone residenti in Argentina devono pagare le imposte sui loro beni situati in Argentina e all’estero in base a un’aliquota progressiva

Doppia imposizione

Nel novembre del 2015 è entrata in vigore una convenzione tra Svizzera e Argentina per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio.

Questa convenzione è particolarmente importante per le Svizzere gli Svizzeri residenti in Argentina che continuano a percepire determinate entrate dalla Svizzera (p. es. introiti da proprietà immobiliari, attività lavorative, pensioni, dividendi e interessi). Per questo tipo di proventi la convenzione limita i diritti di imposizione della Svizzera in qualità di Paese fonte di tali entrate e/o obbliga l’Argentina a computare le imposte svizzere nelle proprie imposte sul reddito. 

Scambio di informazioni

Dal 1° gennaio 2018 la Svizzera applica con 76 Stati partner, tra cui l’Argentina, lo scambio automatico di informazioni relative a conti finanziari (SAI). Questo significa che dal 1° gennaio 2018 gli istituti finanziari soggetti all’obbligo di notifica in Argentina e in Svizzera raccolgono informazioni sui conti finanziari di persone giuridiche e fisiche residenti a fini fiscali rispettivamente in Svizzera e in Argentina. Per la Svizzera è l’Amministrazione federale delle contribuzioni a trasmettere automaticamente ogni anno, dal 2019, queste informazioni all’Argentina, dove un’autorità omologa svolge lo stesso compito. Anche le cittadine e i cittadini svizzeri con domicilio fiscale in Argentina e un conto corrente o un deposito presso un istituto finanziario con sede in Svizzera sono interessati dal SAI. Ciò significa che nel quadro del SAI vengono scambiate anche informazioni su conti finanziari aperti, per esempio, per il versamento di una rendita pensionistica. In vista dell’introduzione del SAI alcuni Stati hanno dato la possibilità ai propri contribuenti, per un periodo di tempo limitato e nell’ambito di una procedura di regolarizzazione che (almeno in parte) non prevede sanzioni, di dichiarare volontariamente valori patrimoniali in precedenza non dichiarati (p. es. attraverso un Voluntary Disclosure Program). Per verificare se in Argentina sussiste questa possibilità si prega di rivolgersi all’autorità fiscale nazionale competente. 

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